Il 4° congresso della Cisl Funzione pubblica dei Laghi, tenutosi il 7 febbraio presso il Driver di via Pasquale Paoli, a Como, ha confermato come segretario generale Nunzio Praticò. A completare la segreteria Giuseppe Landi e Serena Seritti.
Il congresso ha rappresentato un’occasione di riflessione sulle trasformazioni che investono il mondo del lavoro pubblico, della sanità privata e del terzo settore.
Nel suo intervento, il segretario generale ha sottolineato l’importanza di un’azione sindacale capace di affrontare i cambiamenti e le sfide che investono il mondo del lavoro.
La Pubblica Amministrazione è segnata da una costante emorragia di risorse umane, che ha portato a una perdita di oltre 150 mila unità, a livello nazionale, tra il 2012 e il 2022.
La forza lavoro è sempre più vecchia. Secondo l’ISTAT, l’età media dei dipendenti pubblici supera ormai i 55 anni, contro una media OCSE di 45 anni. E le restrizioni imposte dalle recenti Leggi di Bilancio hanno reso difficile il ricambio generazionale nella PA.
Sul fronte nuove tecnologie, Il PNRR sta cercando di accelerare la transizione digitale della PA, ma molte amministrazioni non dispongono di personale adeguatamente formato.
«Di fronte a questi dati – le parole di Praticò – emerge chiaramente la necessità di un piano straordinario di assunzioni e formazione per garantire la continuità dei servizi pubblici e la sostenibilità del sistema».
Particolare attenzione servirà dedicare al comparto delle Funzioni centrali (ministeri, agenzie e enti pubblici non economici) e alle loro declinazioni territoriali. «Solo attraverso un impegno congiunto e una visione strategica sarà possibile rilanciare il settore delle Funzioni Centrali anche nelle province di Como e Varese – ha dichiarato Praticò – garantendo servizi pubblici efficienti e di qualità per i cittadini».
Altro tema chiave oggetto di attenzione è la sanità pubblica, caratterizzata da forti criticità. Il cui miglioramento, secondo la Fp Cisl, deve passare da incentivi per nuove assunzioni, il miglioramento dell’accesso ai servizi e campagne di sensibilizzazione e finanziamenti indirizzati verso la diagnostica preventiva e ampliare il raggio d’azione della telemedicin».
La sanità privata per la Cisl «svolge un ruolo fondamentale, di complemento e integrazione che non sia di sostituzione al sistema pubblico» per cui deve continuare ad offrire «servizi aggiuntivi e di qualità per contribuire ed essere protagonista del miglioramento delle risposte alla domanda di salute». Da qui la necessità di superare la stagnazione dei salari, che ha gravemente penalizzato i lavoratori e del dumping contrattuale.
Altra sfida importante per la categoria sarà quella di rafforzare «il proprio impegno per garantire che i lavoratori del Terzo Settore (cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni nel panorama dei servizi socio-assistenziali) non subiscano un peggioramento delle loro condizioni, ma anzi possano beneficiare delle opportunità offerte dalla crescita del comparto e per mantere alta la qualità e l’accessibilità dei servizi ai cittadini».
I giovani. «In un’epoca in cui il lavoro si trasforma rapidamente, con l’avvento del precariato, delle piattaforme digitali e dell’intelligenza artificiale, i giovani faticano a vedere il sindacato come un punto di riferimento» ha dichiarato Praticò. Da qui l’impegno ad un loro maggiore coinvolgimento.
Intelligenza artificiale. «L’intelligenza artificiale sta già lentamente entrando nel settore pubblico attraverso software di automatizzazione dei processi per il miglioramento e l’efficienza dei servizi – ha dichiarato Praticò -. Pur trovandoci oggi agli albori di questa probabile rivoluzione è nostro dovere come sindacato interrogarci sul tema e cercare di trovare una chiave interpretativa volta a prevenire i problemi, e costruire una via accessibile alla convivenza con queste nuovissime tecnologie».
«La CISL Funzione Pubblica dei Laghi ha una missione chiara – ha concluso il riconfermato segretario generale della categoria – difendere i diritti dei lavoratori, garantire servizi di qualità ai cittadini e costruire un futuro equo per le nuove generazioni. Abbiamo di fronte a noi una grande responsabilità, ma anche una grande opportunità: essere protagonisti del cambiamento, attraverso la partecipazione, senza lasciare indietro nessuno perché solo così possiamo dare un contributo concreto al bene comune».







