Il IV Congresso territoriale della Filca Cisl Dei Laghi, svoltosi il 20 e 21 febbraio presso il Centro Formazione ESEM CPT di Milano, ha confermato come segretario generale Maurizio Ferrari. Accanto a lui, in segreteria, Gian Luca Ferrario e Onofrio Cusimano. L’appuntamento congressuale si è svolto contestualmente ai congressi di Filca Cisl Milano Metropoli, Filca Cisl Monza Brianza Lecco e Filca Cisl Pavia Lodi, componenti della macroarea Filca Lombardia Ovest.
La Filca è il sindacato dei lavoratori dei settori dell’edilizia, legno, laterizi e manufatti, lapidei, calce, cemento e gesso. Una realtà forte e presente nel rispondere ai bisogni dei lavoratori, come confermato dal “peso” delle casse edili che anche nel 2024 hanno fatto rilevare numeri ampiamente positivi.
Il problema casa. Tra le questioni tornate al centro del dibattito spicca la questione abitativa, con costi proibitivi, sia sul fronte dell’acquisto che della locazione.
Legno. «Tra i settori di nostra competenza quella del legno risulta la realtà industriale più diffusa – ha spiegato Maurizio Ferrari –. Nel territorio di Macroarea Ovest siamo presenti in 260 aziende, per lo più concentrate nelle province di Monza Brianza e Como. Un settore, questo, che ha dimostrato una straordinaria capacità di innovazione e competitività sui mercati internazionali, esportando oltre l’80% della produzione in Paesi chiave come Stati Uniti, Giappone, Cina, Russia e Stati Arabi».
Sul fronte del legno-arredo la Lombardia, in termini di fatturato, export, numero di imprese e addetti è la prima regione in Italia. Como è la seconda provincia per export di mobili, con un valore di 786 milioni di euro, un fatturato complessivo di 1,2 miliardi di euro, 865 imprese, 6583 addetti
Tra le sfide da cogliere per la Filca dei Laghi spiccano la transizione ecologica, rispetto alla quale, le aziende stanno orientando le politiche industriali all’efficientamento dei processi produttivi e all’uso di materiali a ridotto impatto ambientale, e l’intelligenza artificiale, da gestire affinché possa tradursi in uno strumento complementare alle competenze umane, in grado di valorizzare e preservare professionalità e abilità artigianali dei lavoratori.
Particolarmente delicato il tema della partecipazione dei lavoratori all’attività dell’impresa, che, secondo la Filca, deve passare dalla loro formazione continua e dallo sviluppo di forme di co-progettazione tra lavoratori e aziende frutto di accordi sindacali innovativi. Particolare attenzione sarà da riservare ai giovani, poco attratti dai settori di competenza del sindacato, ad eccezione della manodopera estera.
Edilizia. «La grande corsa alle costruzioni degli ultimi anni ha fatto registrare numeri importanti sul fronte dei nuovi occupati – ha proseguito Ferrari -. Da rilevare la presenza sempre più consistente di lavoratori stranieri. Aspetto che crea problemi che spaziano dalla più immediata comprensione del linguaggio a professionalità differenti. In questo modo i cantieri rischiano di diventare delle Torri di Babele con possibili ripercussioni anche sul piano della sicurezza per chi ci lavora».
Proprio il tema della sicurezza si conferma uno dei più sentiti dal sindacato, visto il numero eccessivo di infortuni sul lavoro, sia mortali che invalidanti.
Politiche di genere. «Tra le sfide che ci attendono nel futuro – ha concluso Ferrari – non certo secondaria sarà quella del contrasto alle discriminazioni di genere e alla disparità salariale tra uomini e donne».







