L’infortunio multiplo alla Prealpi S.p.a. di Varese, salute e sicurezza devono essere delle priorità!

Di seguito la nota di Irene Roncoroni (segretaria generale FAI-CISL dei Laghi) e Frank Garrì (segretario generale FLAI-CGIL Varese) sull’infortunio fi giovedì sera alla Prealpi S.p.a.
L’infortunio sul lavoro accaduto giovedì sera presso la Prealpi S.p.a. di Varese dove due lavoratori hanno riportato ustioni di primo grado (per fortuna già dimessi dal Pronto Soccorso stamane) evidenzia ancora una volta quanto sia fondamentale la centralità della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Come Organizzazioni sindacali nell’esprimere massima vicinanza e solidarietà ai lavoratori coinvolti, ribadiamo che la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori deve essere una priorità assoluta. Nell’attesa che i rilievi facciano emergere la dinamica di quanto accaduto, e che vengano accertate eventuali responsabilità, è necessaria una riflessione più generale.
Come stiamo ribadendo dopo i gravi fatti di Bologna, mentre sui giornali leggiamo dei numeri impressionanti di tre infortuni mortali ogni giorno da troppo tempo, mentre si sta svolgendo in questi giorni la settimana europea della sicurezza: garantire la salute e sicurezza di lavoratrici e lavoratori è un dovere realizzabile, ma serve una presa di coscienza collettiva e un cambio di passo deciso.
Devono essere centrali prevenzione, rispetto delle norme, formazione continua sulla sicurezza adeguata ed efficace, adozione adeguata dei dispositivi di protezione, sono questi i fattori decisivi, oltre alla continua attenzione che non deve mai farci abbassare la guardia.
I media ci informano quotidianamente su infortuni gravi e mortali, ma si tratta solo della punta dell’iceberg: molto più numerosi sono quelli non noti e poco si sente delle malattie professionali, che spesso producono ulteriori vittime.
Chiediamo una vigilanza attiva delle autorità competenti e dei datori di lavoro e quindi di affrontare adeguatamente e in maniera programmatica il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, perché non è accettabile che si verifichino ancora episodi come quello di ieri, che mettono a rischio la salute e sicurezza dei lavoratori.