CHIUSURA DEL VALICO DI BIZZARONE. LA PREOCCUPAZIONE DEI SINDACATI E DEI SINDACI DI CONFINE

CHIUSURA DEL VALICO DI BIZZARONE. LA PREOCCUPAZIONE DEI SINDACATI E DEI SINDACI DI CONFINE

Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil, insieme ai sindaci di Solbiate con Cagno, Olgiate Comasco, Bizzarone, Villa Guardia, Lurate Caccivio, Faloppio, Montano Lucino, Valmorea, Bulgarograsso, Colverde e Ronago esprimono preoccupazione dopo la decisione unilaterale della Svizzera di chiudere il valico di Bizzarone, con probabili gravissime ricadute sul lavoro transfrontaliero.

 

Cgil Cisl Uil Como e i Sindaci delle zone di confine vivono con estrema apprensione, assieme ai cittadini, questa emergenza sanitaria, ormai diventata pandemia, che sta cambiando il nostro modo di vivere e di lavorare.
Lo stato in cui si trovano a dover lavorare in questi giorni tantissimi nostri cittadini frontalieri, che ci stanno contattando preoccupati per la loro salute alla luce delle misure attuate finora dal Canton Ticino ci costringe a prendere una posizione.
Già molti valichi doganali minori erano stati chiusi con il risultato di creare code chilometriche, ma ora, la decisione unilaterale della Svizzera di chiudere il valico di Bizzarone lascia tutti noi sgomenti per i riflessi negativi che sta avendo su tanti frontalieri impegnati a garantire la continuità dei servizi in Ticino. Pensiamo in prima battuta ai tanti medici e infermieri italiani impegnati a dare senza sosta assistenza sanitaria ai cittadini svizzeri, pensiamo a tutti quei lavoratori impegnati a garantire l’apertura, il funzionamento e la sicurezza delle tante aziende produttive ancora oggi funzionanti.
I frontalieri e gli italiani sono la spina dorsale del Ticino e non possiamo accettare siano trattati in questo modo. Chiediamo alla Svizzera di riaprire il valico di Bizzarone e di consentire ai nostri cittadini di potersi recare al lavoro in sicurezza e senza dover subire ogni giorno decisioni di questo tipo.
Esprimiamo loro la nostra vicinanza e il nostro sostegno, garantendo il massimo impegno in tutte le sedi istituzionali per risolvere questo ennesimo problema che rende sempre più difficile svolgere in modo sereno la loro attività lavorativa.
Chiediamo inoltre che il Governo, Regione Lombardia e ANCI si attivino fin d’ora per risolvere questa situazione e scongiurare altre iniziative unilaterali del Governo svizzero.

SOTTOSCRITTORI

Giacomo Licata, Segretario Generale CGIL Como

Francesco Diomaiuta, Reggente CISL dei Laghi

Salvatore Monteduro, Segretario Generale UIL del Lario

Federico Broggi, Sindaco di Solbiate con Cagno

Simone Moretti, Sindaco di Olgiate Comasco

Guido Bertocchi, Sindaco di Bizzarone

Valerio Perroni, Sindaco di Villa Guardia

Anna Gargano, Sindaco di Lurate Caccivio

Giuseppe Prestinari, Sindaco di Faloppio

Alberto Introzzi, Sindaco di Montano Lucino

Lucio Marco Leonardo Tarzi, Sindaco di Valmorea

Fabio Chindamo, Sindaco di Bulgarograsso

Giovanni Frangi, Sindaco di Colverde

Agostino Grisoni, Sindaco di Ronago

 

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