Como: arrivano i primi effetti delle esternalizzazioni
Condividiamo la nota delle segreterie FP CGIL, CISL FP, UIL FPL Como e della Coordinatrice RSU CGIL del Comune di Como.
La gestione dell’asilo nido di Lora è stata affidata alla cooperativa KAIROS con sede a Roma da settembre 2022. Avevamo già segnalato negli scorsi mesi che nessuna informativa era pervenuta alle organizzazioni sindacali ed alla RSU relativamente alla esternalizzazione del servizio avvenuta in fretta e furia tra la fine di luglio e settembre.
Ora dobbiamo denunciare la condizione inaccettabile del personale che lavora per la cooperativa KAIROS, a cui non viene applicato neppure il contratto delle cooperative sociali. Il servizio è comunale, ma gestito con modalità indiretta da un privato, che ha assunto il personale educativo applicando un contratto collettivo nazionale economico non siglato da tutte le Organizzazioni sindacali e che riconosce una paga base al di sotto del CCNL cooperative sociali. Lo stipendio di 1.330 € lordi è ben al di sotto del CCNL cooperative sociali (circa il 17% in meno) e del 26% rispetto al CCNL funzioni locali applicato nei nidi a gestione diretta.
Sul personale che presta servizio a Lora si specula, questa è la condizione che caratterizza questa privatizzazione. Inoltre l’altra particolarità è quella dei pasti al nido di Lora che vengono forniti da un nido comunale. Ricordiamo che quest’anno anche la cucina di Sinigaglia è stata privatizzata e che il personale del settore ristorazione non viene sostituito da anni, nonostante le ripetute richieste fatte.
La posizione dell’Amministrazione su questo e su altri pezzi del servizio pubblico che verranno dismessi è chiara e non possiamo stare a guardare.
Chiediamo alla nuova Giunta, al sindaco Rapinese di fermare immediatamente tutte le procedure aperte verso l’esternalizzazione dei servizi, perché in questo momento le famiglie hanno bisogno di condizioni contrattuali ed economiche che consentano di avere un potere d’acquisto dignitoso per affrontare l’impatto devastante degli aumenti delle bollette, degli affitti, dei generi alimentari. Questa situazione danneggia la qualità del servizio e impoverisce ulteriormente lavoratrici/lavoratori e famiglie mentre è vantaggiosa per operatori economici che applicano contratti indecenti. Chiediamo all’Assessora Roperto di incontrarci e di chiarire quale sia il progetto futuro sul servizio. Come affermato già in passato, anche con amministrazioni di colori diversi, siamo contrari a questa politica di esternalizzazione a lungo termine e senza prospettive di tutela dei servizi pubblici che oggi ancora di più sono il volano per il nostro paese. Riteniamo in questo momento storico inaccettabile una scelta di questo tipo.
Il sistema educativo pedagogico comunale, e la preparazione dei pasti alle scuole primarie e dell’infanzia della città rappresentano un servizio fondamentale per tutta la cittadinanza che non può avere quale obbiettivo il guadagno dei privati a discapito dell’attenzione ai bisogni dei bambini, delle famiglie e delle condizioni di lavoro del personale.
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