COVID-19, QUALE IMPATTO SU LAVORO E FAMIGLIE? LA PAROLA AGLI ISCRITTI DELLA CISL LOMBARDIA

COVID-19, QUALE IMPATTO SU LAVORO E FAMIGLIE? LA PAROLA AGLI ISCRITTI DELLA CISL LOMBARDIA

I RISULTATI DEL SONDAGGIO SULLE CONSEGUENZE DELLA PANDEMIA

I lavoratori e pensionati lombardi sono certi che gli effetti del Covid-19 avranno ricadute di lungo periodo sulle prospettive socio-economiche. Il 66% degli intervistati prevede di diminuire la spesa per viaggi e vacanze, il 58% per beni durevoli come grandi elettrodomestici, abiti, automobili, il 33% per acquisto o ristrutturazione di casa. Il 7% e 6,54% ipotizzano di ridurre spese sanitarie e beni di prima necessità. E’ quanto emerge dai risultati di un’indagine condotta nei mesi scorsi dalla Cisl Lombardia, che ha coinvolto 30mial iscritti. Ai 7mila che hanno dato la disponibilità, lavoratori e pensionati nella fascia d’età 18-Over65, sono stati sottoposti 40 quesiti a scelta multipla, “con l’obiettivo di costruire un canale di ulteriori vicinanza agli iscritti – spiega il segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci – e verificare l’impatto della pandemia sulle loro vite e le prospettive future”.

Tra gli aspetti “sondati”, oltre all’impatto del Covid su lavoratori e imprese lombarde e le prospettive socio-economiche degli iscritti Cisl, anche la necessaria “convivenza” con la pandemia, la percezione dell’azione sindacale nella gestione della crisi e della programmazione economica, la riorganizzazione lavorativa e la sperimentazione del lavoro agile.

Quest’ultimo è stata un’interessante novità per il 40,8% del campione, che non ha tuttavia nascosto difficoltà dovute prevalentemente alla presenza dei figli a casa, alla mancanza di momenti di disconnessione e all’organizzazione del lavoro. Tra quanti svolgono mansioni che associabili al lavoro agile, tuttavia, ben il 78,92% ha dichiarato di voler proseguire nel farlo.

I dati sul lavoro agile, in particolare a Milano, sono citati nell’ultima Dataroom di Milena Gabanelli e Rita Querzé, sul Corriere della Sera del 26 ottobre.

Alla ricerca ha dato inoltre un ampio risalto l’articolo “Salari&risparmio. La Cisl chiama la base”, sempre di Rita Querzè, sull’ultimo Corriere Economia.

Di seguito i risultati dell’indagine, curata da Donato Brandolini e Francesco Girolimetto, del dipartimento Organizzativo e del Mercato del lavoro della Cisl Lombardia.

 

LA CONDIZIONE DEI TESSERATI CISL AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

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