IL FRONTALIERE
Con cadenza mensile, dall’11 ottobre è in distribuzione presso i valichi di frontiera di Chiasso Brogeda, Chiasso Strada, Maslianico, Bizzarone, Ponte Faloppia, Oria Gandria, Ponte Tresa, Gaggiolo, Cremenaga, Piaggio Valmara Madonna di Ponte e negli esercizi commerciali della fascia di confine delle province di Como, Varese e Verbano Cusio Ossola.
EDITORE: Cisl Servizi srl
DIRETTORE RESPONSABILE: Claudio Ramaccini
IL PRIMO NUMERO IN STAMPA
Il lavoratore frontaliere: una categoria cresciuta negli anni in modo esponenziale, che ha portato oltreconfine decine di migliaia di italiani. Complice la crisi, il poter trovare un impiego all’estero ha rappresentato e rappresenta tuttora una rilevante opportunità, una sorta di ulteriore ammortizzatore sociale. I numeri, come noto, sono importanti: in Svizzera lavorano oltre 60mila italiani, provenienti dalla Lombardia (Como, Lecco, Varese e Sondrio) e dal Piemonte (Verbano-Cusio-Ossola).
A queste cifre, già considerevoli, si aggiungono i lavoratori italiani in Austria (circa un migliaio, provenienti dal Trentino), in Slovenia (1.500), nella Repubblica di San Marino (da Rimini e dalle Marche, circa 5mila) e quelli dello Stato Vaticano (864).
Dalla Liguria sono invece 6mila gli italiani che ogni mattina si recano in Francia e nel Principato di Monaco. Si tratta chiaramente di una massa critica importante, assoggettata a normative particolari, che variano da Stato a Stato. In alcuni casi poi – soprattutto in Svizzera – la categoria è sottoposta ad attacchi feroci da parte di alcune forze politiche, che ormai da anni hanno avviato campagne sistematiche contro i lavoratori frontalieri.
Appare quindi del tutto evidente la necessità di un sostegno normativo, fiscale, ma anche di costante aggiornamento informativo, per tutelare una categoria sotto pressione, spesso etichettata in modo sbrigativo e qualunquista come “fortunata”, da chi però non conosce le reali difficoltà e i sacrifici – non ultimi, quelli logistici – di chi ogni mattina si reca al lavoro fuori dai confini nazionali.
Per tale motivo è nato questo giornale a cadenza mensile, in formato agile, interamente a colori e gestito da professionisti, con lo scopo di informare, sostenere e aggiornare la categoria.
Il prodotto “verticale”
In primo luogo è necessaria una premessa, per non apparire come visionari in un momento di crisi dell’editoria cartacea. Mentre in Italia il periodico generalista – sia esso quotidiano, settimanale o mensile – appare in costante flessione, da tempo sono in controtendenza e appaiono vincenti i prodotti settoriali, “verticali”, specializzati, che riguardano soltanto una determinata categoria di persone.
Il senso di appartenenza e l’informazione specifica, come ci è noto, ne rappresentano il punto di forza.
Non si tratta però unicamente di confezionare un “bollettino” con scadenze e normative (comunque importanti), ma al contrario ci proponiamo di realizzare un prodotto giornalistico fruibile e accattivante con inchieste, interviste, rubriche e un impianto grafico invitante.
Un contenitore, attraverso il quale sarà inoltre possibile veicolare i servizi Cisl di maggior interesse per i lavoratori frontalieri: Sportello Cisl Frontalieri, Inas e Caf in particolare.
Web e Social
Accanto all’edizione cartacea vi sarà il sito web (www.ilfrontaliere.org), dove saranno inseriti l’archivio e le notizie aggiornate nell’arco del mese. Non è tutto: il portale sarà soprattutto un servizio attraverso il quale i frontalieri potranno trovare una sorta di “sportello virtuale” dal quale ottenere risposte da esperti qualificati. Imprescindibili poi saranno anche le pagine Facebook e Twitter collegate al sito, che consentiranno la creazione di una vera e propria “piazza virtuale” di confronto tra i frontalieri, le istituzioni e il sindacato.
La distribuzione
La consegna gratuita de “Il Frontaliere” è diretta e immediata. Cisl Servizi Srl, editore della rivista, si avvale dei cosiddetti “strilloni”. Nel giorno di uscita, il primo sarà mercoledì 11 ottobre, il giornale sarà distribuito ai diversi valichi di confine attraverso gli addetti di una società specializzata del settore.
Ovviamente, più alto è il flusso di frontalieri a cavallo di una determinata dogana, tanto più elevato sarà il numero di copie in distribuzione in quel punto. Inoltre, un congruo numero di giornali verrà distribuito negli esercizi commerciali a ridosso del confine e presso le sedi territoriali della Cisl.
Claudio Ramaccini
DIRETTORE RESPONSABILE