Le richieste dei sindacati per il rinnovo del contratto dei lavoratori artigiani della metalmeccanica

Le richieste dei sindacati per il rinnovo del contratto dei lavoratori artigiani della metalmeccanica

Milano, 22 luglio 2024 – I sindacati di FIOM CGIL, FIM CISL e UILM Metalmeccanici hanno presentato oggi la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto degli oltre 130mila lavoratori delle imprese artigiane metalmeccaniche.
La piattaforma racchiude una serie di richieste che saranno sottoposte ai lavoratori e successivamente presentate alle associazioni datoriali artigiane che riguardano, sistema partecipativo dei lavoratori, trattamento economico, welfare, salute e sicurezza, formazione professionale, trattamento per la malattia, violenza e discriminazione di genere, conciliazione vita e lavoro, lavoratori immigrati, diritti sindacali e ultrattività.
Partendo dal trattamento economico, il documento elaborato da FIOM CGIL, FIM CISL e UIL Metalmeccanici prevede un aumento pari a 160 euro medi e un una tantum di 1.250 euro.
Per quanto riguarda la previdenza complementare è stato previsto un contributo di 50 euro una tantum a carico dell’impresa per ogni nuovo aderente oltre a un impegno concreto da parte delle aziende per la promozione dei vantaggi della previdenza con il materiale informativo relativo ai fondi bilaterali di Sanarti e Wila. Sempre in tema di bilateralità viene chiesto che, attraverso le provvidenze, si creino nuove misure a sostegno della genitorialità e della conciliazione vita-lavoro anche con la possibilità di permessili orari articolati e flessibili per la cura ai famigliari.
In merito al tema della sicurezza si chiede di rilanciare e innovare il sistema paritetico lombardo dell’artigianato valorizzando il ruolo e le competenze dell’organismo paritetico delle imprese e dei lavoratori
Inoltre, i sindacati puntano molto sulla formazione che nella piattaforma viene indicata come “diritto soggettivo di ogni lavoratore” e che deve essere espressa con almeno 16 ore ogni triennio a carico dell’azienda. In parallelo, il documento unitario chiede che venga istituito un osservatorio regionale che preveda un’articolazione specifica per la promozione della formazione continua e in parallelo la promozione dell’informazione ai lavoratori da parte delle aziende della normativa sull’apprendistato.
In tema di malattia la richiesta è che vengano retribuiti i primi 3 giorni quando il periodo di assenza è inferiore ai 7 giorni, oltre a ribadire il principio dell’impegno congiunto con le aziende a diffondere all’interno dei contesti organizzativi aziendali una nuova cultura che confermi l’inaccettabilità di ogni atto e comportamento che configurino molestie o violenza nei luoghi di lavoro. Allo stesso tempo si esprime, per i lavoratori immigrati, una maggiore attenzione per favorire il rientro periodico nel proprio Paese, l’apprendimento della lingua italiana e l’esercizio delle libertà di culto.
«Quanto espresso nella nostra piattaforma – evidenziano Antonio Castagnoli segretario generale Fiom Lombardia; Mirko Dolzadelli, segretario generale FIM CISL Lombardia e Vittorio Sarti segretario generale UIL UILM Metalmeccanici – è un’occasione importante per mettere al centro i temi del salario, dei bisogni dei lavoratori, dell’occupazione e dello sviluppo sostenendo contemporaneamente l’aumento della produttività e della competitività aziendale e rafforzando anche la partecipazione dei lavoratori. Si tratta di un contratto che i dipendenti delle aziende artigiane metalmeccaniche aspettano da troppi anni e che va rinnovato tenendo conto delle sfide di innovazione tecnologica, digitalizzazione e della sostenibilità ambientale che abbiamo davanti. Per questo riteniamo che questa piattaforma sia la più completa ed esaustiva per i lavoratori e ci auguriamo che il confronto che si svilupperà nei prossimi mesi porti ad una intesa che soddisfi pienamente tutte le parti coinvolte».

Nella foto: Mirko Dolzadelli segretario generale Fim Cisl Lombardia