SOMMINISTRAZIONE: PER IL MESE DI MARZO GARANTITA LA RETRIBUZIONE PER I LAVORATORI ATTRAVERSO IL FONDO DI SOLIDARIETÀ BILATERALE DI SETTORE

SOMMINISTRAZIONE: PER IL MESE DI MARZO GARANTITA LA RETRIBUZIONE PER I LAVORATORI ATTRAVERSO IL FONDO DI SOLIDARIETÀ BILATERALE DI SETTORE

Diffondiamo la nota della Federazione Lavoratori Somministrati Autonomi Atipici: “Grazie all’anticipo del Fondo bilaterale, garantito a tutti i lavoratori in somministrazione il pagamento degli importi di TIS di marzo tramite le Agenzie – commenta Alberto Trevisan Coordinatore FELSA CISL dei Laghi -. Ora chiediamo con forza la proroga di tutti i contratti in scadenza!”

Somministrazione: per il mese di marzo garantita la retribuzione per i lavoratori attraverso il Fondo di Solidarietà bilaterale di settore

In un momento di grande incertezza, in cui l’emergenza sanitaria la fa da padrona e porta con se tutti gli effetti negativi che impattano su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e sull’ ‘economia globale, un segnale positivo viene lanciato da Organizzazioni Sindacali e Datoriali di settore della somministrazione.
Attraverso l’accordo tra le parti sociali, siglato lo scorso 6 marzo, sarà garantita la retribuzione per le ore lavorate e per il trattamento di integrazione salariale a tutti i lavoratori e lavoratrici attivi, attraverso un anticipazione del Fondo di Solidarietà costituito presso Formatemp e pagato in busta paga dalle Agenzie oltre al versamento degli oneri contributivi. Una grande prova di responsabilità del sistema che conferma la somministrazione come la forma più garantita e tutelata all’interno del mercato della”flessibilità”. Resta ancora aperta la domanda sul mese di aprile, il quale, per trovare piena copertura, avrà bisogno di chiarezza da parte del Governo e del Ministero sullo stanziamento spettante al Fondo.
Ora è necessario uno sforzo in più: garantire la continuità occupazionale di tutti i rapporti di lavoro procedendo con la proroga dei contratti in scadenza per quelle lavoratrici e quei lavoratori in missione presso aziende in costanza di ammortizzatori sociali. Come già sollecitato alla Ministra Catalfo attraverso note unitarie da Cgil, Cisl e Uil Confederali e Felsa, Nidil e Uiltemp Nazionali, al fine di scongiurare la cessazione massiva di tutti i contratti che malauguratamente vedessero la propria scadenza all’interno di questo periodo, ciò comportando non solo la perdita del salario ma anche la possibilità per il lavoratore di rientrare a lavoro al termine dell’emergenza in quanto sottoposto al vincolo della causale.
Il momento critico che stiamo vivendo richiede la massima responsabilità, al fine di assicurare continuità occupazionale e di reddito a lavoratori temporanei affinché non subiscano doppiamente gli effetti della crisi.
Auspichiamo che il Ministero chiarisca quanto prima questi elementi che rischiano di lasciare in un limbo centinaia di migliaia di lavoratori 

 

 

 

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