Giovanni Savignano nuovo segretario generale FNS dei Laghi

Giovanni Savignano nuovo segretario generale FNS dei Laghi

GIOVANNI SAVIGNANO NUOVO SEGRETARIO GENERALE FNS DEI LAGHI

Il congresso della FNS dei Laghi, la Federazione Nazionale Sicurezza che rappresenta i Vigili del fuoco e la Polizia penitenziaria, svoltosi presso la sede Cisl di Saronno il 10 dicembre, ha eletto nuovo segretario Giovanni Savignano, che subentra ad Antonio Barone. A completare la segreteria, accanto a Savignano, sono stati eletti Vincenzo Ciotta e Massimo Isgrò. «A Giovanni auguro un buon lavoro – il saluto di Barone – certo che saprà tutelare al meglio i diritti dei lavoratori che rappresentiamo».

Mondo carcere. «Uno dei passi che compiremo subito per affrontare il tema sicurezza all’interno della struttura comasca – spiega Giovanni Savignano -, è la richiesta di un incontro con i prefetti di Como e Varese per l’istituzione di tavoli tecnici presso ASST Lariana e ASST Sette Laghi, così da poterci confrontare per trovare soluzioni condivisibili nella gestione dei soggetti affetti da patologie psichiatriche presenti all’interno degli istituti penitenziari. Oggi stiamo pagando l’ancora troppo lento passaggio dagli OPG (gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari), chiusi nel 2015, alle R.E.M.S. (Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) strutture alternative che avrebbero dovuto accogliere i soggetti psichiatrici sottoposti a restrizione della libertà. Attualmente le REMS in Italia sono ancora troppo poche, e la conseguenza di questa mancanza è stata una crescita importante, dentro le carceri, di detenuti con patologie psichiatriche. Una problematica rispetto alla cui gestione il personale purtroppo non è stato ancora adeguatamente formato. Ecco perché vorremmo l’attivazione di un tavolo tecnico che analizzi e affronti l’argomento. Un tavolo in cui, insieme, operatori, tecnici, rappresentanti dei lavoratori, ciascuno per la propria parte, ci si faccia carico della situazione e si prospettino delle possibili soluzioni».

«Strettamente connesso a questa criticità è il tema della sicurezza dei luoghi di lavoro – continua Savignano -. Oggi ci troviamo a lavorare in carceri spesso molto datate, che necessitano di importanti interventi di ammodernamento. La cronica mancanza di fondi ha fatto passare questo tema in secondo piano, ma per noi resta fondamentale. Per questo chiederemo con forza all’Amministrazione penitenziaria di adoperarsi per rendere più idonei e sicuri gli ambienti in cui operiamo, a trarne vantaggio sarebbe la qualità del lavoro svolto».

«In ultimo e non certamente meno importante è la carenza di personale che ad oggi affligge la Casa Circondariale di Como, in cui chi è trasferito o pensionato non viene rimpiazzato. Chiederemo per le vie gerarchiche di inviare personale neoassunto in modo da evitare che gli agenti ora in servizio continuino ad espletare straordinari per garantire la sicurezza all’interno della struttura».

Vigili del fuoco. «Anche su questo fronte – prosegue il nuovo segretario – intendiamo chiedere l’adeguamento delle strutture esistenti e, in particolare, per quanto riguarda il territorio comasco, impegni concreti sul futuro dei distaccamenti di Cantù e di Menaggio. Rispetto a Cantù al momento sappiamo essere stato acquisito un terreno su cui verrà realizzata la nuova caserma, ma ancora non è chiaro chi si accollerà l’onere dell’opera. Sull’immobile che ospita i Vigili del fuoco di Menaggio da tempo pende la spada di Damocle dello sfratto, eppure non sono ancora state individuate soluzioni idonee alternative. Al Prefetto di Como chiederemo di farsi portavoce, a livello nazionale, di queste due anomalie. Per quanto riguarda il territorio di Varese ci preoccuperemo di analizzare ogni distaccamento, così da evidenziarne eventuali esigenze o difficoltà da sottoporre all’attenzione delle autorità competenti. Anche su questo fronte la strategia della nostra azione non sarà basata sullo scontro, ma piuttosto sulla ricerca di sinergie e intese, perché solo attraverso la collaborazione e il coinvolgimento di tutti sarà possibile ottenere risultati positivi».  

Nella foto, da sinistra: Roberto Bombara, Massimo Isgró, Giovanni Savignano, Vincenzo Ciotta, Nino Romeo e Leonardo Palmisano

 

 

 

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