LEGGE DI BILANCIO COS’È E COSA PREVEDE
Legge di bilancio 2019: che cos’è, cosa prevede e quali sono le prossime scadenze
Legge di bilancio 2019 – Entro il 20 ottobre di ogni anno il governo deve presentare la legge di bilancio, che deve essere fatta entro il 15 ottobre. Si tratta del momento di politica economica più importante dell’anno. Da questa manovra dipendono i conti pubblici dell’Italia per l’anno successivo e gli obiettivi dei successivi 3 anni.
Questo passaggio non è stato ancora fatto. Secondo prassi, dopo il varo da parte del governo, il ddl dovrebbe andare al Quirinale e successivamente ai due presidenti delle Camere. (Qui il glossario di TPI con tutti i termini economici da conoscere)
Manovra, il botta e risposta tra governo e commissione Ue: tutti i passaggi e cosa rischia l’Italia
Legge di bilancio | Che cos’è
È il provvedimento che contiene la manovra triennale di finanza pubblica. Nel testo sono contenute le misure necessarie a realizzare gli obiettivi indicati nella nota di aggiornamento del Def.
Si tratta di un documento contabile attraverso cui il governo comunica al Parlamento quali sono le entrate e le spese pubbliche dell’anno successivo, e quali sono le coperture finanziarie per far fronte a tali spese. È uno strumento previsto dall’Articolo 81 della Costituzione italiana. Il Presidente della Repubblica può rifiutare la firma di leggi prive di copertura finanziaria.
Legge di bilancio | Scadenze
La scadenza per la stesura della legge di bilancio da parte del governo è il 15 ottobre. La legge impone al governo di presentare la legge di bilancio in Parlamento entro il 20 ottobre. Lo stabilisce la nuova normativa prevista dal testo n. 196 del 2016. Qui il calendario completo:
- Nota di aggiornamento al Def del governo: 27 settembre
- i Paesi dell’area euro trasmettono alle istituzioni europee il documento programmatico di bilancio: 15 ottobre
- il governo presenta in Parlemento il ddl di bilancio: entro il 20 ottobre
- la Commissione europea esprime un primo parere sul ddl di bilancio: entro il 30 novembre
- approvazioni definitiva di Camera e Senato: entro il 31 dicembre
- entrata in vigore della legge: 1 gennaio
Legge di bilancio 2019 | Cosa prevede
Pace fiscale, stop aumento dell’Iva, avvio del reddito di cittadinanza e della flat tax, taglio delle pensioni d’oro e quota 100 per la riforma Fornero sono i punti principali della legge di bilancio 2019. Qui tutti i dettagli, punto per punto.
Qui i numeri sulle coperture:
- maggiori entrate per 7,9 miliardi: banche, svalutazione crediti, condono, ecc..
- taglio spese per 3,6 miliardi, di cui solo 2,5 miliardi dalla spending review e riprogrammazione di fondi per 1 miliardo: in totale 11,6 miliardi di coperture che insieme a 21,7 di deficit vanno a coprire i 33,4 miliardi complessivi della manovra
- maggiori spese per 19,9 miliardi: quota 100 per 6,7 miliardi, reddito di cittadinanza per altri 6,7 miliardi, investimenti per 3,4 miliardi, pubblico impiego 0,5 miliardi, politiche invariate 2,5 miliardi
- minori entrate per 13,4 miliardi (con la presenza della sterilizzazione dell’Iva che conta 12,3 miliardi)
Legge di bilancio 2019 | I punti della manovra
Pace Fiscale
È stato raggiunto un accordo sulla pace fiscale, contenuta nel decreto collegato alla Manovra: sarà prevista un’aliquota al 20 per cento per sanare il pregresso di chi ha già presentato la dichiarazione dei redditi. E si potrà optare per la dichiarazione integrativa per far emergere fino a un massimo del 30 per cento in più rispetto alle somme già dichiarate e comunque entro un tetto di 100mila euro.
Per ridurre il contenzioso, si potranno inoltre sanare le liti con il fisco pagando senza sanzioni o interessi il 20 per cento del non dichiarato in 5 anni in caso di vittoria del contribuente in secondo grado o il 50 per cento in caso di vittoria in primo grado. In arrivo anche il condono delle mini cartelle sotto i mille euro dal 2000 al 2010.
“Nessun condono, ha sostenuto il premier, Conte. “Noi le chiamiamo definizioni agevolate. Siamo riusciti a tenere i conti in ordine mantenendo le promesse annunciate” e “il fatto di aver rispettato i tempi dimostra che abbiamo le idee chiare”.
“Rispettiamo il patto di stabilità e crescita, ma abbiamo invertito la sintassi. Puntiamo sulla crescita nella stabilità. In Europa ci confronteremo e lo faremo nei tempi che abbiamo rispettato”, ha aggiunto.
Aumento dell’Iva
Quanto all’aumento dell’Iva, è previsto uno stop totale dell’aumento che sarebbe dovuto scattare dal 2019 e quello parziale per il biennio successivo.
Quota 100 e reddito di cittadinanza
Arriva da febbraio 2019 la ‘Quota 100’, per cui potrà andare in pensione chi ha 62 anni e 38 anni di contributi, e a beneficiare della misura dovrebbero essere 400mila persone.
Il reddito di cittadinanza e le pensioni di cittadinanza partiranno nei primi tre mesi del 2019. Il contributo da 780 euro, secondo quanto è stato annunciato, verrà caricato sul bancomat e ci sarà un monitoraggio degli acquisti. La misura costa 9 miliardi a cui si aggiunge un miliardo per il rafforzamento dei centri per l’impiego.
Dopo due giorni di tensioni, M5s e Lega hanno raggiunto un’intesa di massima sul taglio delle pensioni d’oro, sopra i 4.500 euro netti al mese.
Flat Tax
Per i lavoratori autonomi, è prevista una flat taxal 15 per cento. L’obiettivo è estendere la platea dei professionisti che optano per il regime di trasparenza con ricavi fino a 65mila euro. Dai 65mila ai 100mila euro si pagherebbe un 5 per cento addizionale. Le start up e le attività avviate dagli under 35 avrebbero uno sconto al 5 per cento. Il costo è di circa 600 milioni il primo anno e di 1,7 miliardi a regime.
Sono previsti tagli per i ministeri (quasi un miliardo di euro l’anno) e per le spese relative al sistema di accoglienza migranti (oltre un miliardo e 300 milioni di euro per il triennio: oltre 500 milioni a partire dal 2019).
In allegato c’è anche il decreto fiscale e un inedito decreto “tagliascartoffie”, che dovrebbe eliminare le leggi che frenano la burocrazia e le imprese.
Il titolare del Tesoro, Giovanni Tria, ha difeso le misure approvate. “No, non è un condono”, ha sostenuto a proposito della pace fiscale. “Si tratta di una serie di norme complesse che vanno viste nel loro insieme. Leggete e valutate”. Quindi ha negato qualunque ipotesi di possibili dimissioni: “Non sono portato al masochismo di subire tutta la legge di bilancio per dimettermi dopo”.
Poi, a proposito del dialogo con la Ue, ha aggiunto: “L’idea che con questa manovra si voglia far saltare in aria l’Europa è del tutto infondata”.
Legge di bilancio 2019 | Le reazioni dell’Europa
La Commissione europea ha inviato al governo italiano una dura lettera in cui contesta formalmente la manovra approvata il 15 ottobre 2018 dal Consiglio dei ministri e recapitata a Bruxelles per essere esaminata.
Secondo la Commissione, la decisione del governo italiano di pianificare “un’espansione fiscale vicina all’1 per cento di Pil, contro l’aggiustamento di bilancio raccomandato dal Consiglio dell’Unione europea, e la dimensione della deviazione (un divario di circa l’1,5 per cento del Pil) sono senza precedenti nella storia del Patto di Stabilità e Crescita”.
Il vicepremier Matteo Salvini ha risposto polemicamente.
“Per l’Italia decidono gli italiani, non rompeteci le scatole, lasciateci lavorare. Altrimenti mi viene il dubbio che vogliano un’Italia serva, impaurita, disoccupata, arrabbiata, in ginocchio, per portarci via le uniche imprese sane”, ha dichiarato Salvini.
La lettera è stata inviata nel tardo pomeriggio di giovedì 18 ottobre dal vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, e dal commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, al ministro dell’Economia italiano, Giovanni Tria. Il 22 ottobre il governo ha risposto alla Commissione.
Legge di bilancio | Che differenza c’è con la legge di stabilità?
Dal 2016 la legge di bilancio e la legge di stabilità sono state unite in un unico testo legislativo, che segue un unico iter parlamentare.