Vigilanza, grande adesione al presidio a Como per il rinnovo del contratto
Grande adesione, questa mattina, al presidio sotto la sede di Sicuritalia, in via Belvedere, a Camerlata, promosso da Filcams Cgil, Fisascat Cisl dei Laghi e Uiltucs per chiedere per i lavoratori del settore della Vigilanza il rinnovo del contratto fermo dal dicembre del 2015. Il presidio ha chiamato a raccolta tutto il territorio lombardo perché a Como hanno sede le due più importanti realtà che operano nel campo della vigilanza. Sicuritalia, con circa 15mila addetti in Lombardia e Mondialpol, circa 5mila impiegati.
Gli stipendi sono fermi da sette anni. Il mancato rinnovo si traduce in retribuzioni troppo basse rispetto al caro vita, per compiti e mansioni che hanno una responsabilità e un rischio rilevante. Circa 1.200 euro al mese per piantonamenti, ispezioni, trasporto valori, 930 euro lordi per i servizi fiduciari. Mentre si fa avanti il fenomeno delle aziende esterne che offrono servizi con contratti pirata.
Giuseppe D’Aquaro, segretario generale della Fisascat Cisl dei Laghi – è il segnale di quanto sia necessario intervenire con tempestività per evitare che questo settore si svuoti, perdendo le migliori risorse che ha e che si sono formate attraverso anni di esperienza. Gli stipendi che offre oggi la Vigilanza non consentono di far fronte al caro-vita e di poter arrivare a fine mese. Il mancato rinnovo del contratto è inaccettabile. Non è ammissibile che nel nostro Paese ci siano così tanti lavoratori con contratti collettivi scaduti da anni e che pur lavorando rasentano la condizione di povertà. Per questo le istituzioni non possono stare in silenzio e devono invece esercitare la loro funzione di controllo”.