FNP Cisl dei Laghi, SPI Cgil Como e UILP UIL del Lario presentano le proprie priorità ai candidati sindaci
Le categorie pensionati dei sindacati confederali comaschi in questo periodo di campagna elettorale si sono mosse per presentare ai candidati sindaci degli 89 comuni che andranno al voto le proprie priorità. Per spiegare in cosa consista questa iniziativa SPI CGIL Como, FNP CISL dei Laghi e UILP UIL del Lario hanno convocato una conferenza stampa per lunedì 3 giugno 2024, presso la sede CGIL di Como, in cui sono entrati nel merito del proprio progetto.
Ad introdurre la conferenza stampa è stata Marinella Magnoni, segretaria generale SPI CGIL Como: “è usuale, per noi sindacati dei pensionati, seguire la negoziazione sociale, confrontandoci così coi comuni e coi piani di zona. In occasione delle prossime elezioni amministrative abbiamo preparato una lettera unitaria per indicare ai candidati sindaci le nostre priorità. Viste le caratteristiche peculiari della nostra categoria portiamo interesse sulle questioni che riguardano i pensionati, proprio per questo per noi è prioritario avere in ogni comune un tavolo dedicato alle politiche per gli anziani. In questo senso ci piacerebbe presentare la nostra piattaforma anche nel Comune di Como: qui un incontro vero rispetto alla negoziazione, purtroppo, non c’è mai stato”.
A farle eco Dario Grilanda, segretario generale FNP CISL dei Laghi: “è importante che un comune rilevante come Como si aprisse al confronto con le parti sociali. Tengo a sottolineare che non siamo controparte, ma parte attiva che cerca di risolvere i problemi delle persone. Siamo delle antenne sul territorio, captiamo le necessità che vorremmo portare alle amministrazioni. Abbiamo notato che da troppo tempo sono quasi sempre assenti nel dibattito politico le necessità degli anziani. Per quanto ci concerne, nei territori facciamo riunioni per presentare le nostre proposte: vogliamo migliorare non solo la vita anziani, ma quella di tutti gli abitanti”.
Per la UILP UIL del Lario era presente Antonio Del Verme, segretario organizzativo: “uno dei problemi principali che captiamo è la solitudine degli anziani, in più vi è una questione drammatica che è quella della crisi abitativa: finché nei nuclei familiari ci sono due anziani si riesce a far fronte alle spese, quando viene a mancare uno dei due si presentano grosse difficoltà, notiamo una morosità sempre più accentuata. Inoltre, c’è il problema delle necessità, a partire dalle liste d’attesa: ormai si cura solo chi ha la possibilità economica. Le pensioni medie, per quello che vediamo sul territorio di Como, sono intorno ai mille euro: chi deve pagare un affitto nel momento in cui deve affrontare anche una visita medica va in difficoltà”.
A chiosare il discorso Carlo Rossini, segretario organizzativo SPI Como: “da sempre la presenza capillare sul territorio dovrebbe incentivare i comuni ad affrontare il negoziato sociale. Sul territorio di Como abbiamo già fatto sette verbali d’incontro firmati, altri ne dovremmo firmare a breve. In questo senso è però importante sottolineare che non solo Como non ci ha mai convocati, ma anche altri importanti comuni della provincia”.