Le RSU di FIM, FIOM e UILM di Pikdare rendono noto la decisione dell’azienda di trasferire fuori provincia uffici e magazzini
In un comunicato congiunto le RSU di Pikdare, società leader nella fabbricazione e distribuzione di dispositivi medici, prodotti conosciuti da molti con il marchio “PIC”, rendono noto che l’azienda trasferirà nei prossimi mesi i suoi uffici principali a Milano, creando notevoli disagi e sacrifici per i
dipendenti coinvolti. Anche i magazzini, pur non gestiti direttamente dopo lo scorporo da Artsana, saranno trasferiti a Caleppio.
“Queste decisioni di Pikdare impatteranno significativamente sul territorio e sui lavoratori – spiegano le Rappresentanze sindacali aziendali – sono trasferimenti tolgono al territorio preziosi posti di lavoro, ed avranno conseguenze non solo sull’economia locale, ma anche sul benessere e sulla qualità della vita dei lavoratori coinvolti e delle loro famiglie”.
“La direzione ci ha comunicato le condizioni di trasferimento che non supportano i maggiori costi che dovranno sostenere i lavoratori coinvolti – proseguono le rappresentanze sindacali – e viene previsto anche un significativo ridimensionamento dello smart working, che in questi anni si è dimostrato efficace nel bilanciare i tempi di vita e lavoro”.
“Il sindacato chiede alla direzione di Pikdare di impegnarsi in un dialogo costruttivo con i rappresentanti dei lavoratori – affermano le RSU – al fine di trovare soluzioni che rispettino i diritti e il benessere dei dipendenti. Chiediamo, inoltre, il sostegno e la solidarietà della comunità e delle istituzioni locali per garantire che i lavoratori di Pikdare non siano lasciati soli di fronte a queste sfide”.