PRIMO MAGGIO 2023: le iniziative a Como e Varese
Cgil, Cisl e Uil hanno scelto di celebrare il Primo Maggio 2023 nel segno della Costituzione italiana, di cui quest’anno ricorre il 75° anniversario della sua entrata in vigore. Lo spunto, rilanciato nel manifesto realizzato dalle tre organizzazioni sindacali, è l’articolo 1, in cui si afferma che: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. A Como il Primo Maggio sarà celebrato con un presidio, in piazza Verdi, dalle ore 10 alle ore 12.30, in cui interverranno delegati e delegate di Cgil, Cisl e Uil. Concluderà i lavori Dario Esposito, a nome di Cgil, Cisl e Uil.
A Varese il concentramento sarà in piazza Repubblica alle ore 9, il corteo si sposterà quindi in piazza Monte Grappa con gli interventi dei delegati e delle delegate di Cgil, Cisl e Uil e un momento musicale. Concluderà la manifestazione Tania Sacchetti, Cgil nazionale.
«La festa del Primo Maggio è la Festa dei Lavoratori – spiega Daniele Magon, segretario generale della Cisl dei Laghi -. È il giorno in cui si celebra il contributo del lavoro e dei lavoratori alla società e si richiama l’importanza e la necessità di una buona occupazione. Buona occupazione significa mantenere vivi i diritti per i quali si sono spesi tanti uomini e tante donne, e che hanno permesso di rendere migliori le condizioni di lavoro. Penso al diritto alla salute e alla sicurezza dentro i luoghi di lavoro, ma anche fuori, affinché le aziende non inquinino i territori in cui viviamo. Penso all’esigenza di percorsi adeguati di formazione, sia prima che durante l’attività lavorativa, che garantiscano qualifiche adeguate alle necessità del mercato e l’accesso ad un salario dignitoso, oltre che una possibile ricollocazione in caso di perdita di lavoro. Penso alla necessità di allargare a tutti la contrattazione nazionale, perché non esistano più forme di sfruttamento e a ciascuno siano garantite le fondamentali tutele. Si tratta di diritti essenziali che non dobbiamo dare per scontati e rispetto alla cui garanzia dobbiamo continuare a spenderci ogni giorno, consapevoli non si è mai fatto abbastanza. E lo facciamo unitariamente, come Cgil, Cisl e Uil. Il Primo Maggio è un momento cruciale per il movimento sindacale: sintetizza la storia delle sue conquiste e in questo senso credo vada guardato con il giusto rispetto per la fatica spesa e per la sofferenza che tante persone hanno dovuto subire per ottenere quegli spazi di libertà e quei diritti di cui oggi godiamo. Per Cgil, Cisl e Uil stare insieme significa, anche in momenti in cui si possono avere idee diverse su taluni argomenti, ricordarci quanto sia importante lavorare, pur nel rispetto della diversità di opinioni, per affrontare uniti le difficoltà che il nostro Paese porta con sé, mantenendo a fuoco gli stessi obiettivi. Per questo è importante esserci il Primo Maggio, continuando nell’attività sindacale unitaria, che ogni tanto inciampa nella contestualizzazione di alcuni percorsi, ma non deve perdere l’attenzione sul bene generale».